COLESTEROLO, QUESTO NEMICO?
Ogni cellula nel nostro corpo contiene colesterolo (sostanza che ne impermeabilizza la membrana). Senza colesterolo non avremmo un ambiente chimico diversificato tra l’interno e l’esterno della cellula. Quando i livelli non sono adeguati la membrana cellulare diventa porosa e incontinente, situazione che il corpo interpreta come un'emergenza e che causa il richiamo di un’ondata di ormoni corticoidi i quali agiscono sequestrando il colesterolo da una parte del corpo per trasportarlo dove manca, con una cascata di conseguenze a danno di tutto il corpo.
Consideriamo che:
- Il colesterolo è una sostanza riparatrice: il tessuto cicatriziale ne contiene livelli molto alti
- Il colesterolo è il precursore della vitamina D, coinvolta in numerosi processi biochimici (non solo quelli per la formazione delle ossa, ma anche per il sistema immunitario, nervoso, endocrino...
- Il colesterolo costituisce i sali biliari, necessari per la digestione dei grassi. Bassi valori di colesterolo comportano problemi di digestione dei grassi
- Il colesterolo è un potente antiossidante e ci protegge dal cancro e dall’invecchiamento!
- Il colesterolo è vitale per il buon funzionamento del sistema nervoso: gioca un ruolo fondamentale nella formazione della memoria e nell’assorbimento degli ormoni, inclusa la serotonina (la cosiddetta sostanza del benessere)
- Il colesterolo è la principale sostanza organica del cervello, costituendo oltre la metà del peso secco della corteccia cerebrale
- Il colesterolo è il precursore di tutti gli ormoni prodotti nella corteccia surrenale, inclusi i glucocorticoidi, che regolano gli zuccheri del sangue, e i mineralcorticoidi, che regolano l’equilibrio minerale (i corticoidi sono gli ormoni surrenali formati dal colesterolo, che il corpo utilizza in risposta ai vari tipi di stress)
- Il colesterolo è fondamentale per la produzione degli ormoni sessuali: il testosterone, l’estrogeno e il progesterone.
- Livelli bassi di colesterolo, anche quelli indotti dai farmaci, coinvolgono la produzione degli ormoni surrenalici portando a disturbi legati agli zuccheri del sangue, a carenze minerali, a infiammazioni croniche, a edemi, incapacità a guarire, asma e allergie, calo della libido, infertilità...
Non sempre il valore elevato del colesterolo corrisponde al rischio cardiovascolare. Il valore elevato non è un indice di rischio accertato. I fattori da tenere in considerazione sono molteplici, primo fra tutti: l'ossidazione del colesterolo. Un soggetto potrebbe avere valori nella "norma" ed essere più a rischio di chi ha valori di colesterolo superiori ed un indice di ossidazione basso.
Il Corpo non fa nulla per caso, al contrario ogni scambio bio-chimico è perfettamente calcolato secondo un Programma Intelligente. Ritenere una molecola, che svolge tali e tante funzioni, come qualcosa da aggredire a priori è insensato. Lo sanno bene i medici più preparati: essi si avvalgono dell'ANALISI LIPIDOMICA DI MEMBRANA CELLULARE (i cui costi purtroppo sono ancora a carico del paziente), una semplice analisi di laboratorio che permette di valutare le trasformazioni metaboliche e nutrizionali in modo personalizzato, garantendo un intervento mirato sugli stili di vita da cambiare, sulla nutrizione da seguire, sull'integrazione da effettuare.
A fianco a questo intervento medico trova un posto degno di nota la RIFLESSOLOGIA PLANTARE. Attraverso il sostegno alle funzioni strutturali, biochimiche/metaboliche ed il contributo al superamento degli specifici stress soggettivi che l'individuo si trova a vivere, consente di trattare la persona nella sua totalità e complessità.
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