RESTARE IN SALUTE AI GIORNI NOSTRI-LE ALGHE BRUNE
Le alghe sono tra le prime forme di vita apparse sulla terra, sono alla base della catena alimentare acquatica e mantengono in equilibrio l’intero ecosistema. Senza di esse non potremmo esistere. Vediamo in quale modo ci sono amiche considerando che nutrienti in simili concentrazioni non si trovano in nessuna vegetazione terrestre. Aggiungerle alla propria dieta, anche sotto forma di integratori, significa promuovere la salute con sostanze altamente biodisponibili. Alghe e microalghe godono di proprietà nutrienti in grado di sopperire alle carenze nutrizionali. Nutrono lo Yin, l’energia che governa i fluidi e il sangue, contrastano secchezza e invecchiamento, lubrificano le articolazioni e nutrono gli organi interni e gli spazi interstiziali agevolando l’assorbimento di minerali e vitamine. Sono adatte nelle convalescenze, nella perdita di minerali, per la salute di pelle, capelli e unghie, per sostenere gli sportivi, i vegetariani, gli anziani, nelle costituzioni sia grasse che magre specialmente se di natura Yang (Costituzioni Calde). Ma c'è molto di più. Scopriamolo proseguendo la lettura.
CHELANTI DEI METALLI, RIGENERANTI CELLULARI, DETOSSINANTI
Purtroppo le alghe sono organismi che risentono molto dell’inquinamento ambientale comportandosi come “spugne” nei confronti dei metalli pesanti tanto da venir impiegate come “monitor” per la determinazione dei livelli di inquinamento delle acque. Si rende necessaria particolare attenzione sulla provenienza che dovrà essere da coltura biologica certificata possibilmente dei nostri mari mentre andranno evitati i prodotti giapponesi e le Hijiki troppo piene di arsenico. Una volta esercitata tale cautela possiamo sfruttare le enormi capacità chelanti di questi organismi. Grazie all’elevato contenuto di clorofilla sono utilissimi per la purificazione del sangue, nonché per contrastare l’anemia poiché aiutano i globuli rossi nel trasporto del ferro nei tessuti. La clorofilla ha una composizione simile alla nostra emoglobina e possiamo considerarla come un potente rigeneratore per le nostre cellule.
STIMOLANTI DEL METABOLISMO, ANTIBATTERICHE, ANTIPARASSITARIE, ANTITUMORALI
Le alghe contengono un ampio spettro di minerali traccia. Il contributo più importante tuttavia è rappresentato dall’alto contenuto in iodio caratteristico soprattutto delle alghe brune, sfruttate per stimolare il metabolismo basale. Lo iodio, oligoelemento essenziale, in forma organica aumenta la concentrazione di ioduro intratiroideo normalizzando gli ormoni tiroidei T4 (tiroxina) e T3 (triiodotironina), di conseguenza aiuta la funzionalità della tiroide, il tono metabolico, la termogenesi, il dispendio energetico. Ma lo spettro delle condizioni di salute su cui lo iodio agisce non si limita all’ipotiroidismo, al gozzo, all’obesità o al sovrappeso, bensì si estende praticamente a tutte le malattie caratteristiche dei giorni nostri. Registrarne la carenza oggi è la norma; le conseguenze di questa carenza si manifestano a tutti i livelli. Le tossine ambientali derivanti dai pesticidi e dagli addittivi alimentari, il bromuro, il fluoro e il cloro presenti nelle acque che beviamo causano la perdita di iodio nei nostri organismi in proporzioni pandemiche. Possiamo comprenderne le ripercussioni sapendo che questo elemento è anche un eccellente antibatterico, antivirale, antimicotico, antiparassitario e possiede qualità antitumorali.
ANTINFIAMMATORIE, IMMUNOSTIMOLANTI, ANTIVIRALI
Le pareti cellulari delle alghe sono ricche di polisaccaridi solfati (SP), molecole contenenti zolfo che si suddividono in
• Fucoidani, contenuti nelle alghe brune
• Carragenani e agaropectine, contenuti nelle alghe rosse
• Ulvani, contenuti nelle alghe verdi
Gli SP possono ridurre le infiammazioni bloccando le glicoproteine proinfiammatorie, precisamente la selectina e la prostaglandina fosfolipasi A2 (PLA-2), i più forti agenti di induzione infiammatoria. I fucoidani agiscono da attivatori del sistema endoteliale con potenziamento delle risposte immunitarie tanto da dimostrare attività antitumorale e di apoptosi. Attivano in forma aspecifica i linfociti e i macrofagi e la produzione di citochine, TNF e interferone. Numerose ricerche hanno confermato la capacità antivirale degli SP. Studi in vitro eseguiti presso l’University of California hanno dimostrato la capacità di inibire la replicazione dell’Herpes Simplex di tipo 1 e 2 (HSV-1 e HSV-2) attraverso il blocco dei recettori cellulari necessari all’infezione.
Recentemente si è svolta una ricerca presso il Reusselear Polytechnic Institute, Università di New York, per l’impiego contro il virus Sars-Cov2. La sperimentazione si è basata sulle recenti conoscenze legate all’impiego di molecole “esca” in grado di intrappolare i virus degradandoli naturalmente. Le lunghe catene di molecole di zucchero dei polisaccaridi solfati estratti dalle alghe hanno dimostrato essere un’esca particolarmente efficacie. Sono stati impiegati due fucoidani, RPI-27 e RPI-28, gli SP più grandi in grado di offrire il numero maggiore di siti per intrappolare il virus. Alla ricerca potrebbe seguire lo sviluppo di spry nasali contenenti queste sostanze oltre che ad una serie di composti di alghe come base per la somministrazione orale utili a contrastare la potenziale infezione gastrointestinale.
GASTROPROTETTIVE
Le alghe brune sono in grado di indurre senso di sazietà grazie alle sue mucillagini che assorbendo i liquidi si gonfiano nello stomaco. Quando prendono la via dell’intestino agiscono come un lassativo meccanico sotto forma di gel. L’alta viscosità degli alginati presenti consente di ridurre l’assorbimento intestinale del glucosio. L’acido alginico inoltre assorbe il succo gastrico riducendo l’acidità e predisponendo un gel protettivo delle mucose. Il resto lo fanno gli SP con la loro capacità di aderire al tessuto epiteliale e garantire così protezione della mucosa gastroenterica e delle membrane mucosali della faringe. L’attività dei polisaccaridi e dei polifenoli esercitata sui processi infiammatori a carico delle vie aeree superiori spesso coinvolte nel reflusso gastroesofageo rende le alghe brune adatte a contrastare anche questo disturbo.
ANTICOAGULANTI, ANTITROMBOTICHE
I fucoidani inibiscono l’adesione dei leucociti nell’endotelio vascolare; esercitano attività anticoagulanti e antitrombotiche paragonabili all’eparina.
ALGHE BRUNE, QUALI?
Fucus Vesiculosus
Il nome di quest’alga deriva dalla presenza di numerose vescicole sulle foglie che riempiendosi d’aria le consentono di galleggiare. Più comunemente conosciuta come Alga Bruna oppure Quercia Marina, è grazie ad essa che nel 1811 venne scoperto l’elemento Iodio. Cresce lungo le coste dei mari temperato-freddi come quelle atlantiche, del Pacifico, del Mar Baltico, del Mare del Nord.
Laminaria Digitata
Conosciuta come alga Kelp o Kombu è presente nelle coste atlantiche e viene raccolta in estate quando c’è il maggior accumulo di alginati e fucoidani. Le proprietà sono sovrapponibili a quelle del Fucus e talvolta le due alghe vengono confuse. Si possono trovare prodotti che le contengono entrambe sfruttando la sinergia d’azione.
Principi attivi delle alghe brune
• Mucopolisaccaridi, acido alginico e fucoidani
• Polifenoli
• Vitamine, soprattutto B1, B5, B8, C, E (Fucus), A, B1, B2, C, D, E (Laminaria)
• Tannini
• Fucosteroli
• Fucoxantina
• Betacarotene
• Iodio minerale
• Iodio organico
• Altri sali minerali ed oligoelementi tra cui sodio, potassio, magnesio, ferro, calcio, manganese, rame, selenio, zinco
• Oli essenziali
• Proteine
• Lipidi
• Aminoacidi
• Fibre colloidali
• Mucillagini
Proprietà
• Remineralizzanti
• Stimolanti del metabolismo basale
• depurative
• Ipoglicemizzanti
• Ipolipemizzanti
• Antinfiammatorie
• Anticoagulanti
• Antibatteriche
• Antivirali
• immunostimolanti
• Lassative
• Gastroprotettive
• Antiulcera
• Antiossidanti
Impiego
• Sovrappeso
• Obesità
• Cellulite
• Ipotiroidismo da carenza di iodio
• dislipidemie
• Psoriasi
• Reumatismo articolare
• Reflusso gastroesofageo e laringofaringeo
• Dispepsia
• Gastrite
• Stipsi
• Stati carenziali
• Astenia
• Convalescenza
• Calo di memoria, funzione cognitiva
• Senescenza
• Cura di pelle, capelli, unghie
Assunzione
Estratto secco: 500-600 mg suddivisi nell’arco della giornata evitando l’assunzione serale. Se il prodotto è titolato in Iodio (in genere Laminaria) il dosaggio in mg varia: controlla i microgrammi di iodio che dovranno essere circa 150 (mcg)
Tintura Madre: 40 gocce 2-3 volte al giorno prima dei pasti ed entro il pomeriggio
Assumile in cicli di massimo 6-8 settimane con sospensione di 30 giorni
Evita l'integrazione fai da te in caso di ipertiroidismo, cardiopatie con fibrillazione atriale, ipertensione, gravidanza, allattamento, bambini sotto i 15 anni. Consulta il medico in caso di trattamento farmacologico con ormoni tiroidei e anticoagulanti.
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